Lettera per ragazzi e giovani, nel mese di Maria
Maria, compagna di viaggio
Carissimi Ragazzi e giovani
dell’Oratorio
Vi raggiungo proprio
all’inizio di questo mese speciale perché sono tante le feste che vivremo: S.
Giuseppe lavoratore (oggi); San
Domenico Savio (6 maggio); Madonna di
Pompei (8 maggio); Santa M. Domenica
Mazzarello e la Madonna di Fatima (13
maggio); Maria Ausiliatrice (24
maggio); Visitazione dell’angelo a Maria (31 maggio) … oltre la festa della mamma, domenica 10 maggio!
Il motivo di questa lettera nasce proprio dal volervi
trasmettere l’amore per Maria, mamma di Gesù e mamma nostra … ma anche compagna
di viaggio. Prendiamo spunto proprio dal brano dell’Annunciazione, in cui
l’angelo Gabriele raggiunge Maria per una lieta notizia: diventerà madre del
Figlio di Dio!
Il primo pensiero che come Comunità Oratoriana
vogliamo lasciarvi, parte dalla figura dell’angelo:
è sempre Dio che prende l’iniziativa di raggiungere qualcuno! Lo fa attraverso
un “angelo”! Dio sceglie “angeli” per raccontarsi e mostrarsi! Cioè? Si serve,
non solo di un angelo come Gabriele, ma di persone in carne e ossa! Si serve anche di me, di noi … di te! Manda
un angelo: ti manda come un angelo,
come un messaggero! Io, e tutti noi educatori, abbiamo incontrato un sacco di
angeli nella nostra vita! Anch’io, se oggi sono qui, a Gela, sacerdote, è
perché ho incontrato (e ne incontro ancora tanti) angeli che mi hanno fatto
sentire la presenza di Dio e mi hanno portato belle notizie – sacerdoti o anche
ragazzi, giovani, famiglie! Li ho incontrati al momento giusto, nel posto
giusto, proprio quando ne avevo bisogno … attraverso una spinta, un consiglio,
un rimprovero o un incoraggiamento! Questo mi ha fatto capire sempre più che siamo anche noi “angeli”! Non fanno
così anche i tuoi animatori, allenatori, catechisti … con te? Hai mai pensato
che dietro ognuno di loro c’è un “angelo” che ti custodisce, ti accompagna e ti
conduce a Dio? Dunque … gioisci perché gli angeli sono abbondanti e soprattutto
perché anche tu sei un angelo … ma
solo se ti lasci incontrare da Dio! Ringrazia
per i tuoi “angeli” e fa in modo di essere un “angelo”
Il secondo pensiero lo prendiamo dalla figura
di Maria. Spesso dimentichiamo che,
al momento dell’annunciazione, Maria è un’adolescente … proprio come te! Fa effetto che Dio scelga un’adolescente per
affidargli un compito così importante nella storia: diventare Madre di Gesù!
Dio entra nella vita di Maria e la stravolge, proprio nell’età più delicata,
quando meno se lo aspetta! Ma lo fa anche con noi, quando andiamo a scuola, in
oratorio, a calcio, in palestra, a danza … dipende solo da te capire quando Lui
“passa” nella tua giornata! Ma lei, nonostante la sua adolescenza si mostra
forte, non si spaventa … anzi si mette in dialogo! Ci piace vedere Maria come
la ragazza che è curiosa, vuole sapere, capire, conoscere, vedere … come tutti
voi adolescenti che in questa età volete a tutti i costi capire e vedere! Non
so voi, ma io al posto di Maria sarei svenuto. Però Maria è l’adolescente che
osa, controbatte, chiede! Anche noi dovremmo imparare ad avere una fede che non
ci mortifichi ma che ci dia la capacità di dialogare con Dio, di confrontarci,
capire, e a volte anche “lottare” con Lui … sempre e solo per capire meglio
quale sia il progetto di Dio nella mia
vita! Maria non si lascia impressionare ma va al cuore della questione! Sa
che i progetti di Dio influenzeranno e cambieranno la sua vita eppure si fida e
si affida! Anche ai tuoi genitori è successo questo quando hanno deciso di
metterti al mondo: gli avresti sconvolto i piani, le giornate, la vita … eppure
hanno accettato, si sono fidati, ti hanno atteso come la novità più bella della
storia! Quando ha scoperto di essere incinta, tua madre, non ha detto: “Aspetta, vediamo, … ne parlo col mio
terapeuta, non so se sono pronta, ripassa domani, fammici pensare, è solo
un’allucinazione, …” ha accettato, ha accolto, ha gioito … nonostante le
paure! In questo mese, apprezza il valore,
la presenza, i piccoli gesti di tua madre … e affidala a Maria, sempre!
L’ultima riflessione la prendo da una mia
esperienza personale: anch’io come Maria, ho sperimentato quanto sia bello
incontrare il Signore in un giorno particolare. Era il 16 agosto del 2008, lo
ricordo bene. Mi trovavo in Albania, giovane animatore, per una esperienza
missionaria. Lì, Dio ha stravolto i miei piani di giovane ragazzo! Ho ancora impresso
quel momento, lo ricordo spesso, anche l’ora, la frescura della sera, la cappella
sporca, povera e vuota in cui pregavo davanti a Gesù e scrivevo nel mio diario!
Nessuna apparizione, state sereni … ma il mio cuore si è allargato, ho sentito
una pace interiore e una domanda: E se
Dio ti chiamasse a diventare salesiano? Spesso mi sono chiesto se è stata
una suggestione emotiva o se la gioia di quei giorni di missione mi aveva
stravolto ma avevo la certezza che fosse il Signore a mettermi dentro quella
domanda, quel desiderio di seguirLo e oggi, dopo 12 anni sono qui … salesiano e
sacerdote! Solo per dirvi che quando il Signore ti mette dentro il desiderio
forte di seguirLo, non ci sono bufere, tempeste, uragani che scoraggiano … Lui sarà sempre lì a sostenerti! Ogni
animatore, catechista, educatore, potrebbe raccontare del “suo” incontro con il
Signore ... tutti vi diranno che “questo
Dio è strano, ti seduce e ti fa innamorare, al punto che facendoti sentire
importante e prezioso/a non puoi neanche trovare scuse per voltargli le spalle”
… e credimi, spesso questa frase l’ho sentita dire con le lacrime agli occhi …
lacrime di felicità! Anche tu, sii come Maria: osa, innamorati, fidati, decidi, rispondi!
È un mese speciale questo perché è il mese dedicato a
Maria! Quando si pensa alla mamma, il cuore comincia a battere, i ricordi
prendono il sopravvento, il sorriso torna sulle labbra e la serenità invade
l’anima … così deve essere ogni volta che pensiamo a Maria, nostra madre e
compagna di viaggio! Sei stato portato in braccio da piccolo, accarezzato
appena nato, protetto mentre crescevi e muovevi i primi passi … ma sappi che per Maria sei sempre quel bambino di cui
prendersi cura, quelle attenzioni continua ad averle sempre verso di te!
Vuoi dirLe “Grazie”? Fallo con quel modo semplice che ci ha insegnato don Bosco
“Fa’ che io salvi l’anima mia!” Maria
non si aspetta fiori, regali, feste o processioni … gradirebbe solo la tua riconoscenza di figlio/a … il fiore più
bello per Maria, sei tu, la tua vita, le tue azioni … e come tutte le mamme,
non ti tratterrebbe mai per sé e con sé (anche se volesse – tutte le mamme
vorrebbero) ma Lei è speciale perché ti affida al Signore, ti presenta a Lui!
Molti di voi, in questo mese avrebbero ricevuto i
sacramenti, alcuni si sarebbero formati per diventare animatori al Grest, altri
avrebbero partecipato ai vari tornei primaverili anche fuori sede … ma non vi
scoraggiate! Tutto questo tornerà! Crediamo
che questo tempo sia però utile per riprendere la quotidianità con più
consapevolezza di quello che abbiamo, per essere più riconoscenti alle persone
che abitano la nostra vita, per partecipare con più passione alla catechesi, ai
gruppi, alle attività, alla Celebrazione della Messa … ma la cosa più
importante è che: non siete soli! Non siamo andati in ferie: vi seguiamo,
continuiamo a rincorrervi non più dietro palloni, cortili e stanze ma
continuiamo ad aspettarvi anche dietro uno schermo. Le nostre preghiere personali in questi giorni hanno i vostri nomi!
Pensavate che i vostri nomi fossero uno tra tanti, invece in questo periodo i
vostri nomi e i vostri volti, anche nei tanti gruppi di WhatsApp, non sono un
numero ma una benedizione da attendere, accogliere e per cui pregare! A conclusione, vi chiedo una preghiera
anche per me che proprio tra qualche giorno (13 maggio) festeggerò nel cuore (senza voi – che siete il centro
della mia vita) e nell’Eucarestia, il mio secondo anno di sacerdozio! Due anni
di sacerdozio… e due anni che sono qui: due
benedizioni insieme! Ecco perché ho voluto far dipingere l’immagine di
Maria Ausiliatrice nel mio ufficio, perché quando tornerete vi ricorderete che
in Oratorio c’è sempre una Madre che vi attende e degli “angeli custodi”!
Vi benediciamo, vi salutiamo e come don Bosco, vi affidiamo alla Vergine Ausiliatrice!
Don Alfredo
Michele Calderoni SdB
e tutta la Comunità Educativa dell’Oratorio
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