Diario di bordo di una giovane oratoriana
L’oratorio è …
L’oratorio
Salesiano di Gela è una casa, è un’emozione, è una lite, è passione, è amore, è
fede, è grazia, è gioia… l’oratorio è TUTTO!
Sono
entrata a far parte di questa grande famiglia due anni fa e la mia vita è
cambiata. L’accoglienza che ho ricevuto è stata immensa. Per la prima volta
nella mia vita mi sono sentita parte integrante di un qualcosa. Lì regna il
rispetto, la compassione, la gratitudine. Fare parte di una Band musicale, ha cambiato tutto in me.
Ho conosciuto tutti, e tutti si sono rivelati una piacevole sorpresa. Tramite
questa unione di musicisti, mi sono perfezionata nell'imparare la chitarra,
facendo un incontro a settimana. Così, incominciai a suonare in Chiesa … non
per far vedere la mia “bravura” ma perché mi piaceva e nasceva in me una pace
interiore, anche solo in quell'oretta. Per questo attendevo con ansia l’arrivo
della domenica sera e, quando arrivava, facevo anche fretta ai miei genitori
per farmi accompagnare lì, in quel posto magnifico.
In
quel periodo, mi limitavo ad andare in oratorio solo una volta a settimana per
le prove e solo successivamente anche due volte, per le prove del coro. Sì, in
un secondo momento ricevetti la proposta di far parte del coro, così quando lo
studio me lo permetteva, il giovedì portavo la chitarra e facevamo le prove.
Sono entrata a far parte della Band
solo grazie all'insistenza di Milena Pizzo, la mia guida in ambito musicale e
nel gruppo formativo, grazie anche a Lino Ferrigno e poi anche a Roberto Scimè
per la proposta del coro.
Arriva
l’estate e decido di inscrivermi al Grest con mia cugina e una nostra amica, già
animatrice. Il primo giorno mi sentivo un pesce fuor d’acqua, ma già dal
secondo, sentivo che mi piaceva e così attendevo con ansia di andarci.
Ringrazio i miei genitori, che nonostante la distanza della nostra abitazione
dai Salesiani, mi accompagnavano
senza nemmeno dubitare di quello che facessi. Dopo una settimana, iniziarono le
attività, e così decisi di far parte dell’attività di chitarra per dare un
aiuto agli animatori, su consiglio di Don Alfredo.
Finita
l’estate, incominciano nuovamente le attività oratoriane: Band, Coro, Gruppo formativo e… SAVIO CLUB! Inizia
allora per me una nuova avventura, un’attività da aggiungere ai miei impegni
settimanali, stavolta il sabato pomeriggio. Assieme ad Angelo, un ragazzo della
Band di cui faccio parte, diventiamo
animatori di chitarra di circa 20 bambini! Da quest’anno dunque ho iniziato a
frequentare l’oratorio quotidianamente, e non solo nei giorni delle attività!
Inizialmente
la sentivo come una grande responsabilità ma, dopo il primo spettacolo, mi resi
conto del dono che il Signore mi aveva fatto e che grazie a don Bosco avevo
capito, così sto imparando ad affidare tutto a Lui. Il mio primo “spettacolo”
con gli allievi di chitarra venne effettuato l’8 dicembre 2019 in PaladonBosco. Era l’Accademia
dell’Immacolata, tanto cara a don Bosco! Successivamente, un evento molto
importante per me, fu il “Gran Concerto di Natale”, il 23 dicembre 2019. Fu un
evento strabiliante; dopo settimane di intense prove riuscimmo a vivere questa
bellissima esperienza, di cui anche diversi giornali della città e del
comprensorio ne hanno riportato alcuni articoli. Emozione inspiegabile e
adrenalina alle stelle!
Un
altro evento che ha segnato il mio cammino oratoriano fino ad oggi, è stata la
processione di Don Bosco, il 31 gennaio, alla quale non avevo mai partecipato fino
ad allora. Quella sera ero anche influenzata, ma qualcosa in me diceva di seguire
il maestro e amico della gioventù, tanto
che ho partecipato cantando e suonando con alcuni miei amici dell’oratorio.
Tutto prosegue bene fino a quando,
proprio mentre con i ragazzi del Savio Club stavamo preparando uno spettacolo
per l’8 marzo, ci giunge notizia di questa epidemia. Tutti costretti a stare a
casa e, a malincuore, chiude anche l’oratorio. Siamo a casa da due mesi e
mezzo, ormai, e ciò che mi manca è partecipare alla Santa Messa e andare in
oratorio. Ma ora, fiduciosa, posso dire che L’ORATORIO È CASA CHE ACCOGLIERÀ …
e io voglio essere tra le prime ad entrarci appena sarà possibile!!!
Gela,
10 maggio 2020
Paola
Migliore
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