AUGURI A TUTTI I RAGAZZI !
AUGURI AI TEMPI DEL COVID19 A TUTTI I RAGAZZI
Carissimi Ragazzi e giovani dell’Oratorio
Vi raggiungo proprio oggi, nel giorno in cui ogni sacerdote ricorda il dono del Sacerdozio! In questo giorno
non posso non pensare a tutti voi, perché non so immaginare il mio “essere prete” senza ciascuno di voi ... dal ragazzo più piccolo a quello più grande! Ho sempre cercato di vivere il mio sacerdozio come offerta totale, gratuita, disinteressata, ... senza tirarmi mai indietro nei miei doveri di cristiano, di sacerdote, di “padre”
ma anche di fratello e amico! Forse però non sempre ci sono riuscito e di questo vi chiedo “Scusa”!
Vi chiedo “Scusa” per tutte quelle volte che avete percepito la mia distanza, freddezza, arroganza, orgoglio ... ho tanti difetti e vi assicuro che, quotidianamente, cerco di lavorarci anche grazie a voi e a tutto quello che mi dite o mi fate capire, o mi mandate a dire (con altre persone, col vostro modo di fare, col vostro modo di agire)! Vi raggiungo proprio oggi per chiedervi una preghiera speciale per tutti i sacerdoti ma in particolar modo per me, perché essendo giovane devo crescere (anch’io) ma voglio farlo con voi e so
che vi troverò disponibili a pregare per me!
In questi giorni in cui sono costretto a stare chiuso in camere ho fatto un “fioretto”, forse un po'
strano ... cioè quello di non scendere in cortile. E sapete perché? Perché ogni volta che scendo e trovo il cortile vuoto è un pugno al cuore! Fa male, ve lo assicuro! Cortile vuoto! Stanze vuote! Pala don Bosco
chiuso! Tettoia silenziosa! ... Fa male il silenzio, soprattutto per un salesiano! E mi fa male ancor di più sapere che anche voi siete chiusi in casa desiderando di venire all’Oratorio. Siccome non voglio rattristirmi ancora di più ho preferito fare così! Molti già mi conoscono e sanno che non so stare fermo dunque questo periodo mi pesa! La “mia” Quaresima più grande è questa ... ma la offro al Signore, così come ogni giorno offro la vostra vita nella preghiera e durante la Messa.
C’è una confidenza che voglio farvi! La cosa più bella che ho sperimentato in questi giorni è stata quando, uno di voi (7 anni), mi ha inviato un messaggio audio dicendomi: Ciao don Alfredo, oggi alla preghiera ti ho visto giù! Sai, non vedo l’ora di tornare in Oratorio e abbracciare i miei amici, ... anche (mi ha detto un nome) perché prima che l’Oratorio chiudesse avevamo litigato e ci siamo “presi a parole”!
Vi racconto questo perché questo audio lo tengo ancora salvato e mi ricorda due cose:
1. Come Salesiano devo sempre sorridere. Sempre. Anche nelle prove più forti della vita. Anche adesso che mi costa non vedervi (sia quelli più buoni che quelli che mi facevano sempre “guai”);
2. Che da voi ragazzi si impara sempre tanto! Voi siete i nostri maestri di vita. Ci insegnate il
Perdono, il valore di una stretta di mano, di un abbraccio, di uno sguardo ... la voglia e il desiderio di ricominciare “comu si nenti fussi”!
Vi scrivo per augurare a tutti voi e alle vostre famiglie una Santa e Serena Pasqua ma anche per ricordarvi che ci mancate. Sia io, come responsabile dell’Oratorio, che la comunità salesiana, gli animatori,
educatori, allenatori, mister, catechisti, famiglie che ci collaborano, ... tutti siamo al lavoro per voi! Stiamo cominciando a pensare al Grest (sempre se sarà possibile farlo) ma soprattutto stiamo ritornando a sperare i cortili pieni, i vostri volti, le vostre grida, il vostro desiderio di venire in Oratorio, i gruppi formativi, la
catechesi, gli allenamenti, il Bar aperto, la preghiera, i tornei, il ping-pong, il biliardino, le grida di don Alfredo, la sua voglia di scherzare, la preghiera ... Però, nella vostra preghiera ricordate anche le tante vittime di questo virus, chi ogni giorno lavora negli ospedali o tra le forze dell’ordine, chi non ci fa mancare i beni di prima necessità e soprattutto quelle famiglie che attraversano un periodo di crisi economica! Non chiudiamo il cuore!
Vi arrivino i nostri più sinceri auguri! Arrivino a tutti ... anche a quelli più timidi che a volte restano in disparte perché pensano di non essere importanti! Siete tutti preziosi! E soprattutto siete l’anima del nostro Oratorio! Sapete che vi diciamo? Abbiamo i cortili vuoti, tutto spento, ma abbiamo il cuore acceso, acceso di bene per voi, acceso di voglia di ricominciare, accesso di desiderio di riabbracciarci ... acceso, sì,
ma perché siete voi ad accendere sempre il nostro cuore, le nostre giornate, i nostri pensieri, il nostro Oratorio, le nostre vocazioni!
Come don Bosco, non posso che dirvi MI (CI ) AVETE RUBATO IL CUORE!
Don Alfredo Michele Calderoni SdB e tutta la Comunità Educativa dell’Oratorio
GELA 09/04/20
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