"Grazie don Bosco" - Lettera a don Bosco di un Giovane dell'Oratorio di Gela

Gela, 30 Gennaio 2022

Caro don Bosco,

nel giorno della tua festa vorrei farti questo dono e spero di portare in questa lettera i sentimenti di tanti giovani che sono passati da questo ambiente o che ti hanno conosciuto in altri ambienti e si sentono ancora legati a te, lì dove la vita li ha chiamati. Per prima cosa, sento di ringraziarti perché mi sei stato accanto in tutti questi anni. Sei stato il mio punto di riferimento, il mio sfogo, la mia felicità e le mie soddisfazioni. Grazie per esserti preoccupato per me quando era necessario, per avermi tirato le orecchie quando sbagliavo, per avermi supportato quando dovevo affrontare una nuova avventura di cui avevo timore, e di cui, poi, sempre grazie a te, ho scoperto di esserne all’altezza. Grazie soprattutto per avermi condotto sempre a Gesù: la vera pace! In questo cammino mi hai fatto conoscere persone importanti e speciali: Educatori che hanno a cuore la tua missione: i Giovani. Ho conosciuto Salesiani, Animatori, Catechisti, Allenatori, Figlie di Maria Ausiliatrice e ragazzi, che come me crescono sotto il tuo sguardo! Ciascuno di loro è stato ed è per me un riferimento importante che mi aiuta a crescere nell’educazione umana e nella fede. Se dovessi guardarli ad uno ad uno vedrei i talenti, i sacrifici, il tempo che mi hanno dedicato, gli abbracci, i sorrisi, i campi, le esperienze … anche coloro che, per motivi familiari o di studio, oggi non sono presenti fisicamente in Oratorio. Anzi, questo dimostra che quando sei “Salesiano” lo sei anche al di fuori di queste mura! Sei Salesiano quando scegli di stare accanto ad un giovane sempre, anche a distanza, lo chiami, gli stai vicino, lo segui nella sua quotidianità, ti ricordi del suo compleanno, nonostante puoi essere pieno di cose da fare, “fino all’ultimo Respiro”, cascasse il mondo, tu sei lì! Presente e mai invadente! Tante sono le Esperienze che mi hanno arricchito! Ricordo ancora quella mattina in cui è iniziato il mio primo Grest da Animatrice, il cuore batteva forte forte e timidamente mi posizionai dal lato opposto del PaladonBosco per l’animazione. Tanti pensieri e dubbi: “Chissà se starò simpatica ai ragazzi … chissà se saprò essere d’aiuto … chissà se avrò un buon dialogo con gli altri animatori?” … poi tutto è andato come avevi previsto: i ragazzi si divertivano, i più grandi ci davano aiuto, e senza accorgermene è passata un’intera estate. Capii allora la frase che mi ripete sempre il don: Studia di farti amare! Tante sono le amicizie nate in questo ambiente che ormai profuma di CASA: amicizie nate in cortile, nel gruppo formativo, al Coro, al Grest, ma anche nelle attività invernali tra cui il Savio Club, quell’esperienza in cui sto imparando a mettere a frutto (divertendomi) i mie talenti, in cui sperimento e cresco nella pazienza e amorevolezza, in cui si suona, si gioca rispettosamente, si danza, si canta, si cucina e si creano lavoretti anche con pochi oggetti. Tutto con l’unico scopo di stare bene e far stare bene! Caro don Bosco, quest’anno mi hai fatto un dono ancora più grande, perché ho sentito che hai creduto in me e mi hai fatto sentire ancora più fortunata: mi hai affidato una piccola band di ragazzi, i cui occhi brillano e le cui menti sognano di riuscire a fare tutto ciò che gli viene proposto, senza timore o vergogna! Che grande dono! Mi sento responsabile, già alla mia età … spero solo di fare del mio meglio! Quando devo approcciarmi a loro però ripenso ai miei Animatori di band, al metodo che usavano con me, alla loro dolcezza mista ad autorevolezza e fermezza … e così cerco di fare anch’io. Non posso fare altro che ringraziare te per averli messi sul mio percorso, e loro per aver speso con gratuità e spirito di servizio, tempo ed energie, insegnandoci coi fatti ad essere Animatori Salesiani! In questi anni ho imparato a non tirarmi indietro, a vivere con responsabilità il tempo che ci viene dato, anche questo tempo, anche con una Pandemia in corso: lo dico con orgoglio perché lo sto imparando sempre più: nemmeno il COVID ci ha fermato. Forse mi sarei tirata indietro, ma come fai a tirarti indietro quando vedi un Salesiano o un Animatore che si spende per noi nonostante freddo, caldo, impegni, famiglia, delusioni, amarezze, restrizioni!!!??? Per la prima volta, quest’anno, ho partecipato anche al GR. ADO, il percorso formativo per adolescenti, fatto di confronto, Parola di Dio, fraternità, Adorazione e Confessioni insieme ad altri Adolescenti di altri oratori della Sicilia. Ho potuto conoscere anche altri Salesiani, Suore e Animatori che ci hanno guidato in questo percorso che, se decidi di intraprenderlo, ti impegna fino alla fine: è un atto di Responsabilità che se ci pensi bene, sta alla base di qualsiasi cosa (studio, lavoro, rapporti, amicizie, quotidianità!). Se vuoi guadagnarti il Paradiso, devi vivere ogni impegno con responsabilità! Ed io il Paradiso voglio conquistarmelo … anche perché hai detto ai giovani: Vi aspetto tutti in ParadisoRingrazio il Signore per avermi fatto conoscere te, don Bosco, ma anche tutte queste splendide persone che stanno qui e che si prodigano per noi ragazzi, nonostante le difficoltà che tutti conosciamo, anche quelle strutturali di cui, forse, diciamocelo, stiamo facendo ben poco per aiutarli! Forse voi adulti potete fare di più, e qualsiasi iniziativa farete, noi ci saremo, perché questa è Casa nostra! … e voi, la sentite davvero come CASA VOSTRA? Caro don Bosco, tu mi hai insegnato che l’Oratorio è sicuramente un luogo importante per i giovani, ma ciò che lo rende unico e che fa la differenza sono le persone che lo abitano e che spendono per noi la loro vita, senza riserve, sempre, fino all’ultimo Respiro, fino all’ultima mattonella rotta, fino all’ultimo pilastro che crolla, … E poi??? Siamo figli di un Sognatore, quindi vogliamo sperare in un futuro più bello per questa Casa, per queste mura, perché tutto l’Amore coltivato, condiviso, speso, seminato, donato, sparso, non può restare un ricordo antico! Non volete portarci un giorno i vostri figli, nipoti, per presentarli a don Bosco? … è un loro diritto! Grazie don Bosco perché mi stai accanto e mi proteggi! Ti prego, non permettere che io mi perda tra le tante vie di questo mondo, perdendo di vista i tuoi insegnamenti e l’amore per Gesù, Maria, i Sacramenti! Fammi diventare più UMILE, FORTE e ROBUSTA … io prometto di impegnarmi.

 Buona Festa, Padre, Maestro ed Amico nostro! Sorridi da lassù, guardaci, sogna con noi, intercedi per noi, soprattutto per questa Casa!

 La tua Paola, giovane come tanti! 

Commenti

Post popolari in questo blog

"Giuseppe, Alzati e prendi con te il Bambino e sua Madre" - Omelia per il Funerale di Giuseppe Messina

"Forte come la morte è l'Amore" - Omelia di ringraziamento per Annalisa Famà